Centrale nel lavoro dell’artista britannico-nigeriano Yinka Shonibare è l’identità soprattutto in relazione al colonialismo, quindi il modo in cui quest’ultimo influisce sulla costruzione della prima. Questo tema viene sviluppato in sculture surreali a grandezza naturale in cui figure dai volti coperti da globi e caschi da astronauta, quindi prive di identità individuali, svolgono azioni che implicano il viaggio e l’esplorazione. Gli abiti di queste sculture figurative sono realizzati in batik, tessuto che ha una storia radicata nel colonialismo. Il metodo di tintura in cera, originariamente praticato nel sud-est asiatico, è stato adottato dagli olandesi, che producevano i tessuti stampati e li vendevano alle colonie dell’Africa occidentale. Dagli anni ’60, questo tessuto è diventato simbolo dell’indipendenza e identità africane.
Insomma, un lavoro che, in questo momento storico, è particolarmente attuale e degno di interesse e approfondimento.
Ecco le immagini, buona visione!
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Categories: Arte & curiosità dal mondo
che belle!
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Davvero…
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progetto artistico affascinante
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Molto!
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