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La tossicità dei social media nei dipinti scultorei di Gina Beavers

Gina Beavers, I voted (2020)

Gina Beavers, I voted (2020)

La Marianne Boesky Gallery di New York, fino al 17 ottobre 2020, ospita la mostra “World War Me“, personale di Gina Beavers. Si tratta di una serie di dipinti scultorei che parlano di consumismo e tossicità dei social media. In particolare, rispetto a questi ultimi, l’indagine verte verso il modo in cui questi hanno distorto la propria immagine di sé. Il titolo della mostra vuole infatti enfatizzare la giustapposizione fra enormi eventi globali e la miope ossessione per se stessi veicolata dai social media.
Per creare il suo nuovo corpo di opere, l’artista ha dipinto le sue labbra e le sue guance con motivi di opere di artisti famosi come Franz Kline, Lee Bontecou e Laura Owens, che ha poi fotografato e utilizzato come materiale di partenza. L’obiettivo è quello di stabilire una connessione intima e fisica con la storia dell’arte e mettere in discussione le idee di paternità e influenza nell’era digitale.
Per creare questi lavori estremamente tattili, Beavers spalma colori acrilici così densamente sulla tela, che è in grado di scolpirla con un coltello. Per i lavori più grandi, utilizza anche la schiuma per aggiungere pienezza alle forme.
Vi ho incuriosito? Ecco le immagini, buona visione!

Credits photo: Lance Brewer

LINK UTILI:
Gina Beavers in questo blog | Website | Instagram

Via marianneboeskygallery.com

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