Fotografia

Il fotografo della settimana – Il corpo estraneo di Antony Crossfield

La quotidianità del corpo umano viene smembrata e sapientemente amalgamata negli scatti dell’artista inglese  Antony CrossfieldAntony Crossfield. I confini del proprio Io carnale vengono lacerati e trovano spazio a dualismi, miscugli, unioni che vanno ad indagare la profondità dell’animo umano nella sua psicologia. L’inquietudine provocata dalle immagini prodotte da Antony riflette la tensione da sempre esistente fra anima e corpo, fra mente e carne.

Nudi maschili che si fondono e si scontrano, lacerando l’identità stessa dell’uomo singolo e portandolo ad una rottura delle sue sicurezze esistenziali. La sua quotidianità Antony Crossfieldviene invasa dall’incertezza del suo essere, proiettato in un mondo che lo sdoppia e ne distrugge i confini. Il corpo non rappresenta più la rappresentazione dell’Io, ma ne evidenzia la sua costante mutazione, che lo pone in una problematica situazione di cambiamento, perdita di identità. Lo spirito non riesce più a controllare la carne e pone l’uomo in una lotta quotidiana con i suoi limiti corporei incontrollabili, lotta questa che lo sconcerta nella sua presente realtà.

“Attraverso la mia arte, cerco di sfidare la concezione tradizionale della corporeità ed esplorare il rapporto tra corpo e identità”

Per saperne di più / Useful links:
Antony Crossfield – Website
Antony Crossfield – Foreign Body

4 replies »

  1. Ho guardato tutti i suoi lavori presenti sul sito: credo rimarrò scosso per tutto il week end! “The invention of drawning” la trovo un’immagine davvero inquietante ma incredibilmente attraente.

    La foto (foto?) intitolata “The Hunt” invece ha fatto emergere riferimenti molto lontani tra di loro: da una parte “La caccia” di Paolo Uccello, dall’altra la scena della caccia alla volpe in cui Mary Poppins e compagnia sono in sella ai cavalli della giostra…

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    • Anche a me ha colpito molto “The invention of drawning” e anche “Narcissus”… Le sue foto (foto?) nascondono una profondità che va oltre il solito atteggiamento sensazionalista di alcuni fotografi che si occupano di manipolazione, e soprattutto che hanno a che fare col corpo umano. Sono studiati, simbolici… Sono lieta di averti dato da pensare per il we… ma non pensarci troppo se no ti sdoppi ;)

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