So che fate gesti scaramantici al sentire i miei malinconici richiami a Praga, alle sue bellezze, alla sua cultura e ai suoi artisti, ma non posso esimermi dal citare il fotografo Viktor Kolář. La verità è che non mi posso perdonare di non essere entrata alla sua mostra una di quelle mattine di agosto in cui il mondo sembrava piovermi addosso. Mi rifaccio dunque qui sul blog, anche perché… i suoi scatti meritano davvero.
Egli racconta una Cecoslovacchia dei primi anni ’60, il terribile periodo della normalizzazione. Le immagini sono realistiche e spesso crude e sconfinano in una poesia struggente. Non trovate anche voi?
Link utili / Useful links:
Viktor Kolář – Wikipedia
Viktor Kolář – Facebook
Categories: Fotografia, Il fotografo della settimana, La foto del giorno
Bellissimi scatti….
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Meravigliosi! :)
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Bellissime foto
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:)
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Un eccezionale punto di vista in uno stupendo bianco e nero, grazie Barbara
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Figurati, un eccezionale piacere ;)
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Grandi scatti.
Brava Barbara ;-)
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Grazie Luca. Il tuo post non mi è sfuggito ma sono in quel di Milano corcondata di nipoti. Ho bisogno di tranquillità per gustarmelo per bencon calma. Avrai miei notizie ;)
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Non ci siamo “scontrati” per poco… Io sono tornato venerdì da Milano.
Ci rincorriamo
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E’ un’immagine che mi piace molto. Il giorno in cui ci il destino vorrà farci incontrare non ci riconosceremo. Passeremo la vita a rincorrerci per un caffè ;)
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È un’immagine maledetta. Siamo tipo dei condannati
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Beh una cosa è certa, a proposito di immagini, nel mio album jpeg non ci saranno tue occorrenze. Peccato, mi sarebbe piaciuto tenere il ricordo di un simpatico polifemo in miniatura ;)
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In che senso? Il Polifemo è sempre disponibile ;-)
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Vorrà dire che la prossima volta contatterò lui ;)
(Parlavo del famoso album, ma che ne so, magari ti ho pure già fotografato senza saperlo)
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