Formatosi come pittore ad Amburgo, l’artista e fotografo tedesco classe 1935 Hans Breder crea delle forme misteriose e sensuali utilizzando corpi allo specchio. Gli agglomerati ibridi che ne derivano somigliano a creature senza testa dotate di numerose braccia che ricordano mostri fantascientifici.
In realtà l’interesse dell’artista, che ha avuto successo a New York agli inizi degli anni 60, si rivolge ai corpi nel tentativo di generare una nuova interpretazione della figura umana in cui il corpo si trasforma in qualcosa di imprevedibile e non immaginabile. Insomma scomposizioni e ricomposizioni inaspettate del corpo che mantengono fascino e una sensualità mai volgare nonostante la nudità.
Breder ha creato un programma Intermedia nel corso di Storia dell’arte presso l’University of Iowa nel 1968 e l’ha portato avanti fino al 2000. Suoi alunni noti sono stati Ana Mendieta e Charles Ray.
Vi lascio alla gallery. Buona visione!
Link utili / Useful links:
Wikipedia | Artnet
Categories: Arte & curiosità dal mondo, Erotica, Fotografia, Il fotografo della settimana
Onirici e surreali, un bel progetto fotografico
LikeLiked by 1 person
A mio parere sconfina oltre la fotografia…
LikeLiked by 1 person
anche sì, è un misto fra arte visual, scultura e rielaborazione fotografica, in effetti
LikeLiked by 1 person
Interessante ! (come sempre)….ma a tuo parere, dove sconfina oltre la fotografia?
Saluti e buona ombrina
PO
LikeLike
Credo che Enrico abbia centrato cosa intendevo per questo sconfinamento ;)
LikeLike
mi sembra artista che sa meditare con intelligenza su concetti legati all’universo sensoriale del nudo ma è mia impressione..
r.m.
LikeLike
Sembra anche a me. Ciao Roberto, buona domenica!
LikeLike