Proust e la memoria involontaria…
Sapori, odori, in questo caso suoni… Quell’assemblaggio armonioso di note che ti portano a una mattina assolata a Berchidda… Una grande folla si addensa sotto gli alberi rigogliosi che circondano una piccola chiesa. Sotto il sagrato un pianoforte esala effluvi delicati accompagnati dai colpi tumultuosi di una tromba. È tutto qui, presente e immanente: il caldo torrido, la notte brava alle spalle e la dolcezza incancellabile di quelle note…
L’ha ribloggato su l'eta' della innocenza.
"Mi piace""Mi piace"
Grazie grazie :)
"Mi piace"Piace a 1 persona