Immaginate un’isola artificiale di legno al largo del porto di una grande città in cui vengono organizzzati degli eventi galleggianti. Non è curioso? È il caso di “Copenhagen Islands“, un progetto ideato per il porto di Copenaghen dagli architetti australiani Marshall Blecher e Magnus Maarbjerg dello studio di design danese Fokstrot.
Lo scopo è quello di “rendere democratici i porti e riportare la vita in acqua“, afferma Marshall Blecher. Come dimostrazione di questa necessità, egli prende il porto di Sydney, sua città natale, che “ha un porto enorme e bellissimo, ma è dominata da ville in riva al mare e file di yacht bianchi sottoutilizzati“.
Il prototipo realizzato è di 20 metri e sarà utilizzato come luogo pubblico, nello specifico per kayakisti e nuotatori, per prendere il sole, pescare e per piccoli eventi. Si tratta della prima della serie di piattaforme galleggianti perché l’obiettivo è quello di creare una rete di isole che formino una rete, creando ciò che gli architetti chiamano “un parco” nel porto. In totale i due architetti hanno proposto nove isole, ciascuna con funzioni differenti, che possono essere bar, allevamenti di mitili, saune, palchi per eventi e trampolini. In caso di eventi o festival le isole verrebbero collegate.
Questa prima fase del progetto è stata finanziata dal fondo per le arti danesi (Statens Kunstfond) e da Havnekulturpuljen, un’organizzazione che promuove e attività culturali all’interno del porto. Blecher e Maarbjerg stanno lavorando con il fondo artistico danese e altri gruppi no-profit per finanziare le prossime fasi.
Vi lascio alle immagini, buona visione!
Credits photo: Christian Emdal e Airflix (drone).
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