Dopo la scala variopinta degli studenti siriani Jood, stavolta voglio parlarvi dell’opera di un altro artista siriano Tammam Azzam che ha dovuto lasciare la sua città natale Damasco a causa delle violenze della guerra. In questa serie dal titolo “Freedom Graffiti” egli applica digitalmente dei grandi capolavori d’arte alle fotografie di distruzione che vengono dal suo paese.
Il suo è un urlo di protesta perché torni la pace e questo è l’augurio che tutti noi gli facciamo.
Vi lascio alle sue parole:
“Questo lavoro viene dalla serie ‘Il Museo siriano’, una collezione di opere che sto creando. Ho contrapposto le più famose opere dei più grandi maestri europei, come da Vinci, Matisse, Goya, Picasso, con la distruzione in Siria. Volevo creare un parallelo tra le più grandi conquiste dell’umanità e la distruzione che l’uomo è in in grado di infliggere. ‘Il Bacio’ mostra l’amore e il rapporto tra le persone, è l’ho contrapposto a un simbolo, come un muro distrutto, che rappresenta la capacità del popolo di odiare il regime” (via Il Fatto quotidiano).
Link utili / Useful links:
Tammam Azzam – Facebook fan page
Via foolsjournals.wordpress.com
Categories: Arte & curiosità dal mondo
Un Artista con la A maiuscola.
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Speriamo possa usare presto la sua arte con la A maiuscola per altri scopi…
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Come sempre interessantissimo. Ciao
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Grazie! Ciao e buona domenica :)
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Buona domenica anche a te. ciao
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….chissà se l’arte salverà la Siria e il mondo da tutti i coflitti esistenti? ….secondo me si, a patto che l’Arte non sia in alcun modo mercificata e regali solo Emozioni….. Emozioniamoci tutti diventando Artisti …… io nel mio piccolo,piccolo, piccolo ci provo…. a diventare Artista….
Ciao Barbara, Buona Giornata :)
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Purtroppo l’arte non può fare nulla di concreto ma può sensibilizzare, può farci sapere che non tutti sono allineati sulla guerra, che esistono voci, che i media non ci fanno sentire, che vorrebbero la pace e la serenità per un popolo che è stanco, logorato dal conflitto…
In questo senso l’arte può fare qualcosa…
Ciao, buona giornata Roberto :)
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Avevo già rivisto in giro qualche immagine di questo artista, interessante lavoro
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Sì, anch’io li avevo già visti circolare ma non sapevo a chi appartenessero. Non potevano mancare nel mio blog :)
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