Dieci anni fa la fotografa spagnola Fares Micue viene attratta dalla fotografia e, da autodidatta, inizia il suo percorso di ricerca che l’ha portata a focalizzare la sua attenzione sull’autoritratto incorporato in elementi botanici, tipo foglie, alberi e soprattutto fiori. Fin qui niente di strano, direte. E invece no, perché il modo in cui l’artista dialoga con questi elementi è molto particolare, il suo approccio appare onirico e surreale. In alcune opere, ad esempio, il viso è nascosto dentro una sfera di vetro piena di fiori, in altre questi ultimi sono usati a mo’ di cresta o le coprono il viso.
Fares Micue lavora a lungo su ogni immagine, creando prima una bozza in cui mette insieme tutti i dettagli come i colori, l’umore, la posizione, l’abbigliamento, gli oggetti di scena.
L’obiettivo è quello di creare emozione nello spettatore, nelle intenzioni la stessa che l’ha animata nell’atto creativo.
Ecco le immagini, buona visione!
LINK UTILI:
Fares Micue in questo blog | Saatchi | Instagram
Ma che belle! prendono!
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Sì… :)
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La Donna madre terra, rapiscono!
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;)
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