Appunti di viaggio

Note da Berchidda 2012 – Coniglietti suicidi, cappuccini, camparini, biliardini e Flavieddu… (Parte Quarta)

Presa  da una sorta di insonnia da tumulto emotivo da viaggio, riesco a stento a dormire e ogni mattina le mie membra si spalancano, impedendomi di entrare in quel letargo bradipale che avevo progettato per questo breve soggiorno a Berchidda. Time in Jazz 2012 - BerchiddaMi alzo, frugo la dispensa, la valigia, il mobiletto del cesso, il frigo ed infine Internet cercando motivi di esistere… Inizio a pensare di avere un serio problema di iperattività emotiva, cosa di cui spesso mi accusa la mia compagna di sventura.
Posseduta da mille dubbi esistenziali, mi faccio due, tre, quattro, ma sì dai, anche il quinto caffè, tanto per mettere un po’ di legna sul fuoco. Dopo l’apparire di diversi tic nervosi e il rischio coniglietto suicida, mi allontano dalla finestra e vado a svegliare la mia amica che, beata lei, se la dorme come ogni essere umano normalmente dotato di una basilare stabilità onirico-emozionale.

Peccato che Telti fosse nella direzione Olbia e non Sassari, se no magari ci saremmo pure potute arrivare in tempo per il concerto delle 11. Time in Jazz 2012 - Berchidda - Paolo FresuLa totale ignoranza della geografia locale più quel tocco si stolta convinzione barrosa ogni tanto mi giocano questi scherzetti. Meno male che google map risolve ogni dubbio, soprattutto se consultato prima di mettersi in viaggio e non in prossimità della città di Sassari…
Tornate in paese, dopo il quinto cappuccino dalla cremosità sorprendente del nostro bar di fiducia, ripieghiamo per una sana full immersion nei contesti quotidiani berchiddesi, che sembrano ormai appartenerci. Time in Jazz 2012 - Berchidda - Tigran TrioMarilena si reca in perlustrazione della mostra al Centro Laber, spazio ricavato da un vecchio caseificio, che, non solo ospita una mostra che racchiude diverse espressioni artistiche, quali video, installazioni, dipinti e via dicendo, ma la sera si trasforma, assumendo la forma di un jazz club alternativo, dove si alternano concerti e dj selecter ai piatti.

Io intanto vengo trascinata alla presentazione di un progetto molto interessante: una casa editrice (Papiros Libros) che produce libri esclusivamente in lingua sarda. Time in Jazz 2012 - Berchidda - Papiros LibrosA partire da quelli per bambini, al fine di tramandare questo importante tassello del nostro patrimonio culturale. Per cui si passa da “Cenerentola” (Chinisedda), “I tre porcellini” (Sos tres porcheddos) e Pimpa di Altan in limba, a “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” (Istòria de unu cau marinu e de su gatu chi l’aiat imparadu a bolare), fino a libri più impegnati come “Gente di Dublino” (Dublinesos) di James Joyce o “Nessuno scrive al colonnello” (Nemos iscriet a su coronellu) di Gabriel García Márquez.

Dopo una serata di lavoro incrociato fra blog, caricamento video e foto, mi spingo solitaria verso la piazza a seguire la Funky Jazz Orchestra per le vie del paese, visto che il giorno prima l’abbiamo solo sfiorata. Time in Jazz 2012 - Berchidda - Arild Andersen "Fire" QuintetLa musica invade le strade e le persone seguono festanti l’allegro corteo. Più tardi mi raggiunge la mia appassionata di fotografia preferita ed entriamo a seguire il magico sound dei Trigan Trio che a tratti appare quasi fiabesco, sollevato dalle note vivaci del giovane pianista armeno. Subito dopo gli Arild Andersen “Fire” Quintet, accompagnati dalla tromba di Paolo Fresu.

A seguire immancabile l’intervento di Flavio Soriga. Sono sempre più convinta della correttezza della mia abitudine di non farmi condizionare dalle opinioni degli altri nel farmi un’idea Time in Jazz 2012 - Berchidda - Flavio Sorigadelle persone e degli artisti, soprattutto quelli che si esprimono a parole. Mi avevano detto di tutto di Soriga: è un nanetto antipatico e montato, e soprattutto non dice niente… Che sia nano non è un segreto, come sia il metro, sia lui stesso affermano, ma per il resto non mi trovo assolutamente d’accordo. E’ bello venire sorpresi e sbaragliati dalle proprie impressioni, soprattutto quando assisti ad uno spettacolo davvero ilare e non puoi trattenerti dal riconoscere un vero talento. Le sue considerazioni sul Festival e dintorni non sono solo pungenti e divertenti, ma riescono ad entrare in profondità, e non senza sfumature a tratti poetiche, nell’essenza vera della manifestazione, scoprendone dei lati alternativi e sottili, tanto da renderla ancora più interessante. Time in Jazz 2012 - Berchidda - Flavio SorigaDopo i suoi deliranti 15 minuti, incontriamo anche il suo lato più puramente umano, quando viene coinvolto in una partita a  biliardino con degli amici berchiddesi, o forse il contrario, visto che mi ha dato l’idea di essere un fanatico della disciplina, e poi si siede con noi a tavolino e ci dice: “Questo è l’ultimo anno che partecipo al festival… Poi dall’anno prossimo è tutto vostro!!!”, e penso: “Ma vostro di chi? A me piace documentare, raccontare, ma mi cagherei la mutanda, usando i miei soliti termini fini, a fare quello che fai tu, o Flavieddu!!!”

Stay JAZZED!
To be continued…

LINK UTILI:
Tigran – Sito web
Flavio Soriga – Sito web
Paolo Fresu – Sito web
Papiros libros
Time in jazz – Sito web
Tafter – Sito web

Credits:
Foto (C)2012 Marilena Riello – Blog | Flickr
Video di BrabsCanale Youtube

RISORSE DISPONIBILI:

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