Tutto è nato dall’insonnia travagliata di un ragazzo. Nicolas Bruno, infatti, all’età di 15 anni non riusciva a dormire e il suo dormiveglia era pieno di sogni terrificanti e allucinazioni. Ben presto Nicolas corse ai ripari trovando una terapia al suo disagio dapprima con la scrittura di questi sogni, poi con la fotografia.
Le immagini da lui realizzate sono quindi una sorta di rappresentazione letterale degli incubi, anche se a questa, nel tempo, si sono aggiunte anche visualizzazioni creative dell’inquietudine che sente. La sua mente partorisce dei personaggi in cui son presenti sia la vittima che il carnefice, questi son sempre legati a un ricordo o a un’emozione dell’artista, magari anche solo un aggancio associativo a uno schizzo del suo diario dei sogni.
Questo processo diventa terapia in quanto permette a Nicolas di tenere sotto controllo, e quindi arginare, le sue visioni oniriche terrificanti e dolorose. Nicolas ha dunque trasformato i suoi mostri in qualcosa di estremamente raffinato che, oltre ad avere un evidente valore estetico, può essere d’esempio a persone che, come lui, soffrono e hanno dei disagi di questo tipo.
Vi lascio alle immagini, buona visione!
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Categories: Fotografia, Il fotografo della settimana
Immagini inquietanti ma nello stesso tempo magnetiche e splendide
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Hanno il potere di far attivare il subconscio…
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